Frutta differenze tra matura ed acerba

Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile
  • Giornalista professionista

Quali sono i valori nutrizionali, le calorie e le relative differenze tra frutta matura e acerba? Come fare per scegliere quella più adatta alla propria dieta alimentare o se si soffre di diabete? Quale fa più ingrassare ed ha più calorie e quale contiene più vitamine? La frutta acerba fa male?

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C’è differenza tra frutta matura e frutta acerba? Sicuramente sì dal punto di vista del sapore, ma c’è una notevole differenze anche in termini di calorieproprietà nutritive.

Frutta differenze tra matura ed acerba

Esistono differenze oltre a consistenza e sapore ed infatti la frutta più matura contiene a differenza di quella acerba una percentuale più alta di saccarosiofruttosio, motivo per cui in termine di sapore risulta per i nostri palati molto più dolce e delicata e questo potrebbe risultare una motivazione più che valida ma non è così.

Proprietà e controindicazioni della frutta matura

Proprio per la maggiore presenza di fruttosio, la frutta matura apporta più calorie rispetto alla frutta meno matura ed incide sui valori di glicemia ed è quindi maggiormente sconsigliata a chi soffre di diabete.

La frutta matura ci dà un senso di succosità, perchè gli enzimi  attaccano la pectina presente nella buccia e pareti della frutta, rendendola più morbida e spezzano i legami che trattengono l’acqua così da facilitarne il rilascio che ci dà quel senso di succoso.

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Nel processo di maturazione diminuiscono gli acidi organici quali acido citrico, malico e tartarico che conferiscono quel sapore acidulo, il tutto reso più dolce dall’aumento degli zuccheri semplici.

Da considerare anche che una maggiore quantità di zuccheri nel sangue aumenta la velocità di invecchiamento cellulare.

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Proprietà e controindicazioni della frutta acerba

Anche la frutta acerba ha molti punti a favore, sicuramente meno per ciò che riguarda il sapore, ma presenta un alto contenuto di clorofilla e minerali che durante la fase di maturazione vanno persi.

Presenta una maggiore quantità di vitamine che vanno diminuendo man mano che avanza il processo di maturazione.

Per quanto riguarda le fibre la percentuale resta più o meno la stessa anche se bisogna comunque prestare attenzione se si hanno problemi di digeribilità, meteorismo, gastrite e colite,  in questo caso gli esperti in campo nutrizionale ritengono che si debba preferire il consumo di frutta meno matura.

Infatti, la frutta matura anche se risulta inizialmente più facile da digerire rispetto a quella acerba, ha un alto contenuto di fruttosio che causa fermentazione nello stomaco che può provocare gonfiore addominale.

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La frutta acerba fa male?

E’ vero che alcuni tipi di frutta acerbi fanno male o meglio mangiarne in quantità può comportare problemi al nostro organismo.

Basti pensare alle banane ancora verdi che sono ricche di tannino con proprietà astringenti e possono causare mal di pancia.

In generale comunque un consumo moderato non ha controindicazioni se non nel gusto poco piacevole ai più.

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Frutti climaterici e non climaterici

Comprando frutta non ancora matura, si evita di buttare acquisti in eccesso in quanto la frutta potrà essere conservare per alcuni giorni in più rispetto a quella già matura.

Bisogna però distinguere la frutta in climaterica e non, perchè la prima tipologia che comprende pere, mele, albicocche, banane, fichi, mango, pesche e percoche, etcetc continua il processo di maturazione anche dopo la raccolta, mentre la seconda a cui appartengono i limoni, l’uva, le olive, le more ed i lamponi, non continuano a maturare.

Quale frutta scegliere tra matura e meno matura

Beh sicuramente il primo motivo è un fattore di gusti visto che ponendo frutta matura ed acerba su una bilancia come valori nutrizionali siamo molto vicini.

L’ottimo come spesso accade è nel mezzo così da godere di un mix di benefici dei due gradi estremi di maturazione della frutta.

Altro fattore di scelta è la stagionalità della frutta: mangiare frutta di stagione è sicuramente più salutare e corretto da un punto di vista alimentare.

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Frutta di stagione contro frutta secca

Un discorso a parte va alla frutta secca che è molto più calorica della frutta di stagione e contiene meno acqua, ma molti più zuccheri.

Frutta esotica e tropicale

Per frutta esotica detta anche frutta tropicale si intende soprattutto frutta di importazione proveniente dai Tropici o dai paesi dell’emisfero opposto al nostro ed anche in questo caso il consumo regolato sul grado di maturazione varia da frutto a frutto e prende in esame anche la necessità di raccogliere i frutti ancora acerbi per farli maturare durante il viaggio.

Sostituire la frutta con le verdure

Il nostro organismo ha bisogno di vitamine, minerali e calorie in quantità che solo la frutta riesce a dare.

Una dieta crudista ha bisogno delle verdure per apportare minerali assenti o presenti in quantità limitate nella frutta come il sodio.

Mangiare tanta frutta fa male?

In linea generale senza valutare una tipologia specifica, mangiare frutta in grosse quantità non costituisce un corretto regime alimentare.

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